Nautoscopio e Nuova Sicilauto, quando local connection e tradizioni solide fanno nascere progetti vincenti e innovativi
Con i piedi sulla battigia, a due passi dal centro storico di Palermo che per l’Unesco è il più grande d’Europa. Il Nautoscopio, in piazzetta Capitaneria di Porto, è uno spazio unico nel suo genere con le sue quattro aree: la spiaggia, il pontile sul mare, l’area show intorno all’opera d’arte che dà il nome al locale e l’area Beat Truck con piadine e panini, ma non solo. Una location ideale per una colazione al mattino, un aperitivo, una cena o palcoscenico per l’arte con la rassegna Nautoarte che mette insieme eventi diversi: dalle mostre di foto alla musica d’autore siciliana. “Era una porzione della città dimenticata – racconta Giovanni Polizzi, titolare del Nautoscopio – in cui con Tiziano Di Cara, Giuseppe Romano, Fabio Buscemi e Lucio Sacco abbiamo creduto fin dal primo istante. Ci capitava spesso di guardare la spiaggia e fantasticare su cosa sarebbe potuta diventare. Un’idea difficilmente si riconosce in anticipo come vincente, ma se si è visionari e folli come noi, si ha la capacità di immaginare ciò che potrebbe funzionare, come dare la possibilità alle persone di toccare l’acqua del mare sorseggiando una bibita. Proprio questa ritrovata vicinanza ed appartenenza al mare, a cui troppo spesso i palermitani hanno voltato le spalle, ci ha permesso di riconnetterci con il resto della città”. Il Nautoscopio ormai è radicato nelle abitudini estive degli abitanti. “La location di certo fa gran parte del lavoro – ammette Polizzi – ma riteniamo che tutto debba essere sempre alla sua altezza, per questo la nostra attenzione è massima.”
Connessioni con la città, rapporti di amicizia consolidati nel tempo e un progetto che si è rivelato vincente. “Devo ringraziare i miei soci – dice Polizzi – ma anche tutto il nostro staff. Fra i ringraziamenti Polizzi non dimentica chi ha creduto al progetto Nautoscopio, come il suo partner Nuova Sicilauto. “Siamo sempre riconoscenti a chi crede in noi e sposa la nostra filosofia di intrattenimento e servizio”. E per concludere Polizzi aggiunge: “Con Nuova Sicilauto ci legano gli stessi principi di serietà, professionalità e legami stretti con il territorio”. Proprio sul palermitano nasce la storia di Nuova Sicilauto. “Tutto inizia nel 1990 da un’idea di mio padre – racconta Antonio Gatto, titolare con il fratello Giosuè di Nuova Sicilauto – eravamo appena maggiorenni e siamo passati dal vendere auto in una rivendita di Carini alle porte di Palermo fino a diventare leader in Sicilia con alcuni dei brand automobilistici più importanti. Nella nostra storia ci sono diversi momenti unici, il più bello però è quando abbiamo superato la crisi nel 2009: abbiamo deciso di scommettere e reinvestire tutto e siamo riusciti a ripartire con tutti i nostri brand. Speriamo che possano essercene altri di momenti così”.
“Noi siamo la concessionaria del territorio – dice Antonio Gatto – e abbiamo un percorso che definirei umile: siamo partiti dal basso e, grazie alla città di Palermo e da qualche anno anche di Trapani, riusciamo a tenere in vita una struttura che ha creato opportunità di lavoro e legami indissolubili tra le persone e il territorio. La base dalla quale siamo partiti è la nostra famiglia, per noi è il punto di riferimento più importante”. “Nuova Sicilauto è la mia vita – dice Antonio Gatto – è il posto che mi ha consentito, attraverso le amicizie, di conoscere mia moglie, di farmi una famiglia, il posto che mi ha permesso di fare quello che più mi piace: viaggiare e guidare le macchine più belle”. E fra le amicizie c’è quella con Giovanni Polizzi e il Nautoscopio. “Ci lega un rapporto indissolubile ormai da quattro anni – conclude Gatto – per me è il posto più cool di Palermo, il posto più bello, più alla moda e anche il più fresco, che con il caldo estivo, non guasta di certo”.